Il risotto al pomodoro è un tipico piatto della tradizione del nord Italia (anche se l’origine è incerta!) semplice e molto apprezzato; i ricordi che porta con se sono tanti, essendo tipicamente realizzato dalle nostre nonne e dalle massaie di un tempo.
Purtroppo oggi è un po’ scemata l’attenzione per questo primo che sembra essere stato messo in secondo piano in favore della pasta al sugo, più facile e veloce da realizzare: perché fare un risotto, per quanto semplice, richiede sempre qualche accortezza; bisogna accudirlo con amore e devozione (si, siamo appassionati dei risotti 🙂 )!
Ma noi non ci stiamo a far cader nel dimenticatoio questo primo che è stato parte della storia italiana! Quindi ve lo proponiamo cercando di svecchiarlo, modernizzandolo in base alle tendenze attuali: la base è sempre quella, ma l’aggiunta della stracciatella e del basilico lo rendono più appetitoso e fresco ed al passo con l’evoluzione del gusto.
Così diventa un elogio dell’Italia e della sua cucina, con alcuni tra più pregiati prodotti dell’eccellenza culinaria della penisola.
Ed i suoi colori sono l’omaggio perfetto al Tricolore, specialmente per la festa della Repubblica che vogliamo festeggiare così, con un inno alla cucina italiana.
Rimbocchiamoci le maniche e scaldiamo le pentole allora 😉

Difficoltà: media.
Tempo totale 40′ : 20’ di preparazione; 20’ di cottura.
Prezzo: basso.
Valori nutrizionali (per persona): kcal 510; fat 14g, cho 85g, pro 11g.
Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):
- 200g di riso vialone nano @lestagioniditalia.
- 200g di passata di pomodoro @muttipomodoroit .
- 50g di stracciatella.
- 40g cipolla dorata.
- 16g di burro @meggleitalia
- 1l di brodo vegetale @bauer_trentino.
- Basilico fresco q.b.
- Sale q.b.
Procedimento:
- Tostate in una padella il riso (senza olio o altro; vedere “Consigli” per maggiori info).
- Tritate finemente la cipolla e fatela soffriggere in 8g di burro; unite il riso e fate andare per un minuto circa. Allungate con la passata di pomodoro riscaldata e col brodo secondo necessità. Portate a cottura regolando di sale verso la fine.
- Mantecate a fuoco spento con il burro rimasto.
- Fate una quenelle con la burrata o frullatela e versatela nel flacone col collo stretto.
- Impiattate il riso, meglio se su un piatto piano od un cappello del prete, versateci sopra la stracciatella facendo i decori che preferite (noi una quenelle) ed ultimate con qualche foglia di basilico. Buonissima pappa a tutti.
Consigli e curiosità:
- Vino e pomodoro non sono proprio una coppia facile da mettere d’accordo: acido con acido rischiano di sbilanciare il palato. Per fortuna a stemperare il tutto c’è la stracciatella. Detto ciò un vino che vi stupirà è sicuramente il vino spumante extra dry R01 della cantina @russoelongo: una bollicina nata dalla malvasia (già questo è particolare!), vivace e dai profumi molto fini e variegati; colore giallo paglierino. Freschezza ed armonia!
- Vi consigliamo una birra di medio corpo, leggere e con un buon bilanciamento tra acidità e dolcezza che accompagni il piatto senza sopraffarlo e prepari al boccone successivo. Una Fraziskaner Dunkel @franziskaner.weissbier è la nostra scelta.
- Suggeriamo di tostare a secco il riso e di ri-rosolarlo un paio di minuti la cipolla imbiondita nel burro, così che assorba ancora più sapore.
- Al posto della passata potrete usare dei pelati scottati e privati della pelle, cotti nel soffritto di cipolla, passati al minipimer e filtrati. Processo di una mezz’oretta in più, ma ne vale la pena. Se volete proprio strafare fate un sughetto con dei pomodorini confit!
- Potete sostituire la stracciatella con della mozzarella, preferibilmente di bufala, o della burrata; mettere la stracciatella (o altro) a tocchetti o una quenelle in centro. Insomma le varianti non mancano!
- Qui le nostre ricette a tema festa della repubblica “paccheri tricolore” e “raviolone tricolore“.
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