Arancini & Arancine

Tappa isolana del “Gusta l’Italia” , che ci fa approdare in una regione ricchissima di cultura e tradizioni culinarie, fucina di innumerevoli piatti e dolci che hanno conquistato il palato di tutta la nostra penisola ed oltre: cannoli, arancini, cous cous, caponata, pistacchi di Bronte, cioccolato di Modica, capperi di Pantelleria, etc., etc.etc….. Ovviamente ormai avrete capito che parliamo della Sicilia!!😉

Terra meravigliosa sia per storia che per paesaggi, in bilico tra l’Oriente e l’Occidente (numerose sono state le popolazioni che ivi hanno risieduto, lasciando la proprio orma indelebile) presenta una varietà di stili e richiami uniche al mondo: dai Fenici, ai Saraceni, passando per i Romani od i Normanni (si, anche i vichinghi 😊) . Questo incredibile mix, si riflette sia dal punto di vista architettonico che culinario: basti pensare alle granite arabe, al cous cous marocchino od ai dolci al miele tipici del Medioriente.

Un crogiolo di culture che ha portato ad una incredibile ricchezza di sapori e cultura.

Una meta fantastica anche per gli amanti della natura: spiagge meravigliose, isole stupende e vulcani ancora attivi che garantiscono uno spettacolo per tutto l’anno. Sicuramente merita più di una visita in tutte le stagioni sia per apprezzarne i vari aspetti, sia per poterne scoprire le meravigliose città senza restare oppressi dall’afa estiva (rassegnatevi, qui in meridione il caldo estivo è feroce!) .

Degna di nota è anche la produzione vinicola, col Nero d’Avola e lo Zibibbo che rappresentano le punte di diamante della produzione isolana (secondo noi) !

Anticipatori dei tempi, i siciliani annoverano una lunga lista di street food deliziosi e molto particolari; tra questi, re indiscusso delle strade (e delle tavole) che si erge a vessillo culinario di questa terra sono gli arancini!

E qui la diatriba tra arancinA od arancinO? I palermitani e limitrofi combatteranno fino alla morte per la declinazione femminile; i catanesi per quella maschile con la forma a punta! Ma per noi poco importa, basta che siano buoni e tanti: e su questo siamo tutti d’accordo! E saranno proprio loro le star di questa nostra tappa.

Quindi allacciamo i grembiuli ed iniziamo a cucinare allora!

Difficoltà: media.

Tempo totale 2h 30’ + 8-10h di riposo: 30’ di preparazione; 2h di cottura; 8-10h di riposo.

Prezzo: basso.

Valori nutrizionali (per persona): kcal 814; fat 34g, cho 104g, pro 23g.

Ingredienti per 2 persone / 4 arancini (cooking in couple mode on!!):

  1. Riso
  • 200g di riso per arancini o Arborio/Roma @lestagioniditalia
  • 500g di acqua.
  • 20g burro @meggleitalia
  • 4g dado vegetale @bauer_trentino
  • 4g sale.
  • 1/2 bustina di zafferano @zaffy_zafferano
  1. Ragù
  • 100g di trito di manzo (30% grasso) o mista vitello/manzo/suino.
  • 20g cipolla bianca.
  • 20g carote.
  • 10g sedano.
  • 40g di pisellini primavera @findus_italia
  • 10g di concentrato di pomodoro @muttipomodoroit
  • 10g olio EVO @frantoiouliviliguria
  • 20cc di vino bianco secco.
  • Alloro, chiodi di garofano in polvere, pepe nero @cannamelaofficial
  • Sale.
  1. Panatura e cottura
  • 100g farina 00 @molinospadoni
  • 120g acqua.
  • 100 pangrattato.
  • Olio di arachidi per friggere.

Procedimento:

  1. In una pentola mettere l’acqua, il burro, il dado e lo zafferano. Portate a bollore leggero ed aggiungere il riso. Mescolate, aspettate che riprenda il bollore e mescolate nuovamente; abbassate la fiamma al minimo fino a completo assorbimento dell’acqua, senza mai mescolare (è importante per non sfaldare i chicchi) . Coprite per 3′ circa.
  2. Rovesciate il tutto su una placca da forno od una teglia distanziando bene e lasciate asciugare completamente (magari coprendo con della carta assorbente) ; ci vorranno un paio d’ore almeno.
  3. Tritate finemente cipolla, carota e sedano. Potete usare tranquillamente un tritatutto, andrà bene ugualmente e risparmierete tempo. Fateli rosolare nell’olio a fuoco lento fino a quando non saranno ammorbiditi.
  4. Versate la carne tritata e rosolatela a fiamma vivace. Sfumare col vino e lasciate evaporare l’alcol. Unite le spezie, il concentrato di pomodoro allungato con 10cc di acqua calda ed i piselli.
  5. Lasciate cuocere a fuoco lento per almeno 90’ , coperto, allungando con acqua calda se necessario: dovrà comunque essere molto “tirato” a fine cottura. Regolate di sale, eliminate l’alloro e lasciate raffreddare completamente.
  6. A preparazioni fredde, con le mani unte formare 4 palline da golf col ripieno e riporre in frigo per 15’ .
  7. Dividete il riso in 4 parti; stendete ¾ di una porzione sul palmo della mano unto e formate l’alloggio per disporre la farcitura; richiudete la palma della mano su se stessa avvolgendo col riso la farcia (create una coppetta di riso con al centro la farcia insomma) . Ricoprite col riso rimasto per chiudere completamente la palla avendo cura di sigillare bene i bordi. Ora potete decidere se modellarli a punta (arancinE) o perfettamente tondi (arancinI) . Ripetere l’operazione fino ad esaurimento degli ingredienti. Lasciate riposare 30’ in frigo.
  8. Nel frattempo preparate la pastella, che dovrà essere liscia e cremosa: alla farina aggiungete metà dell’acqua e mescolate, poi aggiungete l’acqua restante fino ad ottenere una crema fluida.
  9. Immergete gli arancini nella pastella, eliminate gli eccessi e ricoprite di pangrattato. Lasciate riposare in frigo altri 20’ .
  10. Portate l’olio a 175-185 °C e friggete le “pallette” (una o massimo 2 per volta, ndr) fino alla completa doratura (7’ circa) . Scolate e tamponate su carta assorbente.
  11. Servire ancora fumanti! Buon appetito siculo!! 😊

Consigli e varianti:

  • Data la complessità del mix di oleosità, sapore della carne (che può anche variare in composizione) , dei piselli e l’aroma dello zafferano, la scelta del vino è molto ampia, dal bianco al rosso, dal rosato alle bollicine. Noi preferiamo un rosso fermo e di media struttura, per accompagnare senza sovrastare lo zafferano, ma con la giusta acidità per smorzare l’unto. Restando ovviamente nell’ambito regionale vi proponiamo il Sallier de La Tour, Sicilia DOC Nero d’Avola 2018 della cantina @tascadalmerita .
  • Per la birra ci siamo orientati su una American Pale Ale molto particolare, che smorzi l’unto senza appesantire troppo la bevuta: parliamo della “Sicilian Pale Ale” prodotta dal birrificio @brunoribadi ; una birra prodotta con grani locali e bucce di agrumi, dal sapore amaro ed agrumato.
  • Le varianti di queste prelibatezze sono infinite: al burro, con l’aggiunta di mozzarella, con la carne in tocchi, etc, etc. Ogni luogo e famiglia ha la propria tradizione. Resta sempre il principio fondante: un piatto di riciclo, povero ma oramai gourmet. Dalla base potrete sbizzarrirvi come più preferite! Vi consigliamo di provare anche la variante dolce: cioccolato e ricotta fanno volare!! 😊
  • Vi consigliamo di prepararli il giorno prima di friggerli: sarete più organizzati e risulteranno più compatti.
  • La parte più importante della ricetta è il riso e la sua preparazione: serve un riso da risotto, amidaceo, e necessita di una cottura realizzata tipo pilaf.
  • Potrete prepararne una certa quantità e congelarli: lasciateli a temperatura ambiante per 1-2h prima di friggerli.

Provate le nostre ricette e taggateci su Instagram aggiungendo il nostro tag @ilristoranteacasa


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