In occasione della ricorrenza della Festa della Repubblica, vogliamo omaggiare il Nostro Tricolore nazionale con simbolo indiscusso del nostro patrimonio gastronomico: la pasta! 🙂
Presentiamo una versione del nostro piatto nazionale, che più di qualsiasi altro ci identifica, moderna ed elegante senza rinunciare al palato: burrata pugliese, pomodorini pachino, piselli, basilico fritto, e pasta di Gragnano si armonizzano in sapori e consistenze unici, per regalarci un tripudio di gusto e cremosità.
Difficoltà: media.
Tempo totale 40’: 10’ di preparazione; 30’ di cottura.
Utensili particolari: frullatore ad immersione; pinze in metallo.
Prezzo: basso.
Valori nutrizionali (per persona): kcal 718; fat 30, cho 84g, pro 28g.
Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):
- 200g di pasta tipo paccheri.
- 200g di burrata pugliese.
- 100g piselli.
- 50g pomodorini pachino o datterini.
- 10g olio oliva extravergine.
- Olio d’arachidi per friggere.
- 1 spicchio d’aglio.
- Zucchero al velo
- Pepe.
- Basilico.
- Sale.
Procedimento:
- Portate a bollore l’acqua per la pasta ed i piselli e cuoceteli come da istruzioni. Nel frattempo, procedete col resto: festa della Repubblica, non del lavoro!! Quindi rimboccarsi le maniche! 🙂
- Tagliate a metà i pomodorini, disponeteli sulla teglia da forno ricoperta di carta forno, e conditeli con un pezzetto di basilico ed una spolverata di zucchero al velo (serve a togliere acidità ai pomodorini). Private l’aglio dell’anima, schiacciatelo e disponetelo in pezzi tra i pomodorini: in questo modo avrete pomodorini confit aromatizzati all’aglio, senza un sapore troppo invadente. Disponete in forno a 180 °C per 12-15’ (dovranno essere leggermente appassiti) .
- Una volta cotti i piselli (la pasta starà ancora cuocendo) , pepateli e frullateli con un mestolo di acqua di cottura ed una foglia di basilico, fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. Regolate di sale.
- Frullate anche la burrata con un cucchiaio della sua acqua; se troppo densa, utilizzate altra acqua.
- Portate a temperatura (150 -172 °C) un dito di olio di arachide in un pentolino piccolo ed immergete, con l’ausilio della pinza, per qualche istante 6 foglie di basilico, lavate e ben asciugate (mi raccomando!): dovranno diventare croccanti e trasparenti, ma non arricciarsi (temperatura olio eccessiva)! Appoggiatele su un tovagliolo di carta per eliminare l’olio in eccesso.
- Scolate la pasta al dente e fatela saltare in padella con l’olio.
- Impiattate come preferite, ma mantenendo separate le due salse, e guarnite coi pomodori confit e le foglie di basilico fritte. Buon appetito! 🙂
Consigli pratici e curiosità:
- Per l’impiattamento, vi proponiamo un’alternativa interessante: piatto fondo, un mestolo di vellutata di piselli a ricoprirne il fondo; mezzo mestolo di burrata al centro; 4 paccheri incrociati a 2 a 2 (tipo catasta di legna); colata di burrata sulla pasta; pomodorino confit e foglia di basilico.
- Cercate di creare delle creme non troppo dense, né liquide. Non dovete essere in grado di farci delle quenelle, ma non devono scivolare su un piatto inclinato.
- Se preferite un sapore di aglio più intenso, fatene un trito assieme al basilico e cospargetelo sui pomodorini; ma fate attenzione a non esagerare: l’aglio è molto invadente.
- Occhio a non bruciarvi con le foglie croccati di basilico: contenendo acqua schizzeranno un po’, quindi non usate olio a temperatura eccessiva.
- La burrata si accompagna bene a vini bianchi. Per restare in Puglia, si può considerare un Martina Franca DOC oppure, considerando la vicina Campania, si può valutare l’abbinamento con un Fiano di Avellino, un Greco di Tufo od una Falanghina.
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