Finalmente si va nel profondo sud, andiamo in Calabria, terra di mare, sole e sapori intensi…..nonché di Fabry!! 🙂
In particolare faremo una sosta nella zona della Piana di Gioia Tauro: luogo dal quale si è poi diffuso il piatto in gran parte di Calabria e Sicilia (con le dovute modifiche) .
Proponiamo un piatto umile come i suoi ingredienti e le sue origini: la stroncatura è infatti un tipo di pasta che i contadini più indigenti realizzavano con i residui della molitura del grano, spesso ramazzando anche il pavimento del molino. Questo “scarto” veniva insaporito con quello di cui si disponeva: pane vecchio tostato, alici (pesce comune e povero) , peperoncino ed olio di oliva (molto diffuso in Calabria) ! Ed ecco che dalla necessità, nasce un piatto gustoso e saporito, davvero molto particolare, nel quale il sapore intenso e sapido delle alici e dei pomodorini secchi, è esaltato dalla croccantezza e dal gusto lievemente affumicato del pane tostato.
Questa è la nostra proposta in chiave moderna e più accessibile a tutti (la stroncatura non è molto diffusa nemmeno al sud; trovarla al centro-nord è quasi utopia) .
Difficoltà: medio-facile.
Tempo totale 30’: 10’ di preparazione; 20’ di cottura.
Utensili particolari: colino a maglie fini.
Prezzo: basso.
Valori nutrizionali (per persona): kcal 548; fat 12g, cho 89g, pro 21g.
Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):
- 200g pasta spaghetti.
- 30g alici sott’olio.
- 50g pomodorini secchi.
- 20g pangrattato, meglio se non troppo fine.
- 20g olio di oliva.
- 1 spicchio di aglio.
- Sale.
- Peperoncino.
Procedimento:
- Portate a bollore l’acqua per la pasta e cuocetela al dente. Nel frattempo, procedete con il resto delle preparazioni.
- Fate rinvenire i pomodorini secchi in acqua calda, ma non bollente.
- Mettete il pangrattato ed un poco di prezzemolo tritato (noi lo preferiamo aromatizzato) a tostare con 5g di olio: fiamma media, girate spesso e fate attenzione a non bruciarlo. La tostatura deve essere eseguita a regola d’arte, dorata e croccante; è una parte fondamentale del piatto.
- Aromatizzate il resto dell’olio con lo spicchio d’aglio schiacciato e privato dell’anima e col peperoncino; una volta che l’aglio sarà dorato, eliminatelo ed aggiungete le alici: fatele disfare a fuoco medio.
- Strizzate i pomodorini secchi senza buttare l’acqua di ammollo; tagliateli a pezzetti ed unite alle alici. Fate restringere il tutto, allungate con un mestolo di acqua dei pomodorini (filtrata con un colino) e proseguite la cottura.
- Una volta cotta la pasta, fatela saltare assieme al resto ed unite 2/3 del pan grattato e dl prezzemolo tritato (conservatene un po’ per decorazione) ; amalgamate il tutto ed impiattate.
- Cospargete col pangrattato residuo e con un po’ di prezzemolo. Servite e buon appetito!! 🙂
Consigli e varianti:
- Accompagnatelo da un vino rosso aromatico, ma non troppo forte: consigliamo di restare in regione con un Cirò DOC o un Pellaro DOC.
- Ovviamente se disponete della stroncatura, utilizzatela senza pensarci due volte: darà una spinta in più!! Un valido sostituto potrebbe essere la pasta integrale o ai cereali, meglio se spessa. Comunque potrete testare varie soluzioni e scegliere quella che preferite.
- Il pan grattato può essere sostituito egregiamente (come prevede la ricetta originale in effetti) con della mollica di pane (non fresco) passata al mixer o tritata a coltello: così potrete avere una pezzatura ottimale.
- Potrete aggiungere anche olive o capperi, così per provare sapori differenti.
- Provate anche a sostituire le alici col tonno: la classica pasta al tonno avrà nuova vita.
- Se disponete della pasta di alici, potete usarla tranquillamente in aggiunta o in sostituzione delle alici.
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Un pensiero su “Stroncatura di alici”