Pizzoccheri alla valtellinese

Cari i nostri lettori, oggi @ilristoranteacasa va in trasferta, ma solo virtualmente!! 😉 Vi portiamo nel cuore della Valtellina, nello specifico a Teglio, in provincia di Sondrio, ed andiamo a preparare un primo piatto super gustoso della tradizione lombarda: i pizzocheri alla valtellinese.

I pizzoccheri sono un formato di pasta simile alle tagliatelle, ma più corti, preparati con la farina di grano saraceno e conditi con burro, formaggio, verza e morbide patate. Un piatto ricco di sapori, ottimo per un bel pranzo invernale, ricco di sostanza e grassi saturi come se non ci fosse un domani 🙂 !

Ordunque, allacciamo i grembiuli e cuciniamo! 😉

Difficoltà: facile.

Tempo: 1h 30′.

Prezzo: basso.

Valori nutrizionali (per persona): kcal 1110; fat 70g, cho 81g, pro 39g.

Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):

  • 200 g pizzocheri @moropasta
  • 120 g patate @selenella
  • 100 g burro @lurpakita
  • 120 g verza.
  • 120 g formaggio (di latteria, fontina o simili) @fontinadop
  • 60 g grana @granapadano
  • 2 spicchi d’aglio.
  • Salvia.

Procedimento

  1. Preparate gli ortaggi: pelate le patate e tagliatele a pezzi medio-grandi, ma uniformi; sfogliate la verza, eliminate il torsolo e dividete a metà le foglie, asportando la costa, quindi riducetele a listerelle.
  2. Mettete sul fuoco una capiente pentola di acqua, salatela ed, al bollore, aggiungete le patate; cuocete per 8’, aggiungete la verza e cuocete ancora per 8’ dalla ripresa del bollore.
  3. Tuffate quindi i pizzoccheri nell’acqua dove cuociono verza e patate e fate andare per 10 minuti.
  4. Nel frattempo in un tegame fate sciogliere il burro insieme agli spicchi d’aglio. Il burro dovrà diventare color nocciola.
  5. A questo punto, scolate pizzocheri, verza e patate con una schiumarola e trasferite il tutto in un tegame vuoto, che andrà posizionato sulla pentola dell’acqua dove avete cotto la verza, le patate ed i pizzocheri. 
  6. Aggiungete il formaggio a pezzetti, abbassate il calore sotto alla pentola dell’acqua e aggiungete il grana grattugiato. 
  7. Non mescolateli, ma coprite con un canovaccio pulito, e lasciate sciogliere i formaggi.
  8. Togliete l’aglio dal burro e versatelo nei pizzocheri alla valtellinese. A questo punto, potrete mescolare delicatamente.
  9. Iniziate quindi a porzionare nei piatti, e…. buon appetito lombardo, caldo e filante! 🙂

Consigli, curiosità e varianti

  • La ricetta dei pizzoccheri ha origini molto antiche. Il primo documento scritto che attesta la presenza del grano saraceno in Valtellina, infatti, fu redatto nel 1616 dal governatore della Valle dell’Adda, appartenente al cantone svizzero dei Grigioni. Nel disciplinare di produzione, si spiega come la cultura dei Pizzoccheri della Valtellina derivi proprio dall’antica diffusione e dal largo impiego del grano saraceno. Questo cereale, naturalmente privo di glutine e quindi adatto anche a chi è celiaco, era molto coltivato e utilizzato sul territorio della provincia di Sondrio, tanto da diventare un ingrediente fondamentale nella cucina locale. I pizzoccheri alla valtellinese si possono trovare in versione fresca o secca. Queste tagliatelle scure hanno persino un’accademia che custodisce la ricetta originale e le tradizioni legate al piatto Igp: si tratta dell’Accademia del Pizzocchero di Teglio, fondata nel 2002 per tutelare, promuovere e diffondere il pizzocchero di Teglio e tutte le espressioni tipiche dell’enogastronomia della provincia di Sondrio. La ricetta originale prevede l’utilizzo del Formaggio Casera Dop; ma non sempre reperibile, andrà bene un formaggio morbido come latteria o Fontina. L’importante è che non sia stagionato ed a pasta dura. Ricordatevi che il risultato finale deve essere un piatto cremoso e dolce.
  • Le successive varianti sono frutto di combinazioni e casualità della cucina: c’è chi aggiunge le coste, l’aglio, la cipolla, il formaggio Bitto. Il disciplinare, in realtà, non ammette altri formaggi e verdure, ma va da sé che ciascuno può decidere di condire i pizzoccheri anche in base ai propri gusti personali.
  • Il vino che noi consigliamo particolarmente con questo piatto è il Valtellina Superiore Sassella DOCG “Stella Retica” 2015 di @arpepe1860 : elegante e raffinato, porta la sua tipica freschezza dando un tocco di complessità. 
  • La birra invece che abbiniamo per esaltare questo primo piatto ricco di sapori è la Leffe Blonde di @leffe.italy, ideale per valorizzare il gusto intenso del formaggio ed al tempo stesso per sgrassare e mantenere fresco il palato. Per la nostra recensione andate qui.

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