Gyoza

Sicuramente uno dei cibi must del Giappone (almeno nel nostro ideale) , i ravioli di carne noti col nome di gyoza, sono uno dei piatti più diffusi e popolari in assoluto nel paese del Sol Levante. Al contrario di sushi e sushimi, quelli veri intendiamo, che sono appannaggio dei più abbienti o riservati ad occasioni speciali, questi saccottini di bontà sono consumati regolarmente in tutto il paese.

Li avrete visti sicuramente in un qualsiasi film o fumetto (manga) nipponico dove compare una tavola calda, un truck food od in qualsiasi bento! Questo piatto esprime l’essenza del Giappone: per farli ci vuole calma, grazia e molta abilità manuale; cosa di cui noi non disponiamo purtroppo!! 🙂

Derivati dai jiaozi cinesi, sono stati introdotti nel Sol Levante nella prima metà del secolo sorso, quindi abbastanza recenti. Ormai ci sono diverse declinazioni che si sono adattate alla nuova cultura, presentando ripieni più o meno leggeri (maiale, manzo, pollo, crostacei, pesce, vegetariani, etc.) o cotture particolari.

Noi vi proponiamo i classici hanetsuki gyoza (letteralmente alati) , ripieni di carne di maiale trita e verza, cotti col metodo yaki, oramai il più diffuso, ossia metà fritti in padella e metà al vapore; ma ricordate che il metodo tradizionale è alla piastra.

Noi adoriamo la cucina orientale caratterizzata da sapori particolari e contrastanti, nonché dall’umami e pervasa da una grazia che trascende la sola cucina travalicando nell’arte pura!

Allora allacciamo i grembiuli ed immergiamoci in una cucina zen!! 😊

PS: imparare la chiusura a regola d’arte richiede tempo e pazienza, oltre ad una “sciura” giapponese che ve lo insegni!

Difficoltà: alta.

Tempo totale 1h 20: 40’ di preparazione; 40’ di cottura.

Utensili particolari: mattarello; padella antiaderente in ghisa o altro materiale “pesante”.

Prezzo: basso.

Valori nutrizionali (per persona): kcal 453; fat 21g, cho 48g, pro 18g.

Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):

  1. Farcia
  • 100g di lonza di maiale macinata.
  • 80g di cavolo bianco.
  • 1g di zenzero grattugiato.
  • 1g di aglio grattugiato.
  • 10g olio di semi di sesamo.
  • 10g saké.
  • 25g salsa di soia.
  • Pepe nero @cannamela_official
  • Sale.
  1. Gyoza
  • 120g farina 00 @molinospadoni
  • 90g di acqua bollente.
  • Fecola di patate.
  • 20g olio di semi di sesamo.
  • Sakè.
  1. Salsa
  • 25g salsa di soia
  • 20g aceto di riso.
  • 1g di olio piccante (rayu) .

Procedimento:

  1. Farcia:
  • In una boule unite il macinato di maiale, il cavolo tritato, lo zenzero e l’aglio grattugiati. Condite con la salsa di soia, il sakè e l’olio di sesamo, aggiustate di sale e pepe e mescolare bene. Lasciare riposare in frigo.
  1. Gyoza:
  • Disporre la farina in una boule e versare l’acqua bollente (deve essere portata ad ebollizione) , impastate con un cucchiaio fino a quando riuscirete a manipolarla con le mani; dopodiché continuate ad impastare a mano per circa 10’ fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Create una palla e lasciatela riposare in frigo coperta da pellicola per almeno 30’ .
  • Create dei cilindri di 2 cm di diametro circa e dividete in porzioni da 10-14g circa. Lasciate riposare altri 5’ .
  • Aiutandovi con la fecola, tirate la sfoglia con il mattarello fino ad ottenere dei dischi da 10cm di diametro: il metodo tradizionale prevede di muovere il mattarello sempre avanti e dietro per pochi cm e ruotare la sfoglia con la mano libera. Ma voi fate come vi viene comodo, ossia stendete e coppate! 😊
  • Prendete una sfoglia e ponetela nel palmo della mano; riempitela con una porzione di farcia; avvicinate le due estremità e chiudete; infine pinzate le sfoglie creando delle creste ogni cm e mezzo circa (qui troverete il video esplicativo) ; questo non è il metodo tradizionale, ma è il più semplice e rapido. Procedete con tutte le sfoglie.
  1. Cottura:
  • Scaldate 15g di olio in padella e versateci i gyoza, mantenendo la chiusura in alto; fateli rosolare per 2-3 minuti. Aggiungete un po’ di acqua fino a raggiungere 2mm dal fondo. Chiudete con coperchio (preferibilmente di vetro per capire cosa accade) e portate a cottura. Quando l’acqua sarà esaurita, sentirete un leggero sfrigolio, allora saprete che sono quasi pronti.
  • Togliete il coperchio per far evaporare l’acqua residua ed aggiungete l’olio rimasto, sfumate con del sakè se gradite.

4. Salsa ed impiattamento:

  • Emulsionate tutti gli ingredienti.
  • Impiattate i gyoza nel vostro piatto preferibilmente giapponese ed accompagnate con la salsa. Buon appetito Nippon style. Da mangiare rigorosamente con le bacchette! 🙂

Consigli, curiosità e varianti:

  • Ovviamente vanno accompagnati da sakè. Senza alcun indugio. Ma anche un rosso dal corpo medio e con un buon tannino in grado di reggere l’unto del piatto ci starà benissimo. Noi consigliamo un Insolito Monferrato Rosso della cantina @ameriovincenzo . Qui la nostra recensione.
  • Come birra consigliamo una blanche dal sapore leggermente acidulo, fresco e speziato per lavare la bocca dalla sostanziosità dei gyoza. L’iconica Blanche de Namur del birrificio @blachedenamur è la nostra scelta.
  • Potete cambiare il ripieno ed il metodo di cottura sperimentando soluzioni differenti; fateci sapere quali sono i vostri preferiti!
  • Ne potrete preparare anche quantità pantagrueliche e congelarli prima della cottura!! 😊 Li dovrete cuocere un po’ più tempo da congelati ovviamente.
  • Si conserva in frigo per 1 gg da crudi. Una volta cotti vanno mangiati subito!!

Provate le nostre ricette e taggateci su Instagram aggiungendo il nostro tag @ilristoranteacasa


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