Questa tappa del “Gusta l’Italia” ci conduce in una terra aspra e meravigliosa, nota anche come Regione Verde d’Europa, dove però non mancano le perle di mare: l’Abruzzo! Caratterizzata da una popolazione molto schietta ed accogliente, ci riempie gli occhi con le vette del Gran Sasso e della Majella (note mete per lo sci) per poi rinfrancare l’anima coi sui affacci sull’Adriatico! Si estende infatti dal cuore dell’Appennino al Mare Adriatico vantando delle meraviglie uniche.
Ricca di tradizioni e storia, (famosi i resti romanici di Alba Fuces) , il suo entroterra brulica di paesini caratteristici, monasteri e castelli, che invitano a visitarla in ogni stagione.
Non meno varia è la tradizione culinaria, divisa tra mare e montagna, ma soprattutto molto diversa a seconda delle province: confetti di Sulmona, lo zafferano dell’Aquila, coltivato principalmente nell’altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora (diffusi universalmente) , gli spaghetti alla chitarra, ed il prestigioso vino Montepulciano d’Abruzzo.
Noi ovviamente non potevamo che replicare il piatto più iconico di tutti: gli arrosticini! Detti anche rustell o rustelle sono degli spiedini di carne di pecora; oramai imperversano in ogni trattoria e pub che si rispetti, ma soprattutto sono i padroni incontrastati di ogni sagra (famosissime quelle abruzzesi) !! 😉
Quindi bando alle ciance ed iniziamo a cucinare!

Difficoltà: facilissima.
Tempo totale 20′: 5’ di preparazione; 15’ di cottura.
Utensili particolari: rostelliera (attrezzo specifico) o griglia o piastra antiaderente (in città ci si arrangia come si può) ; spiedini in legno o bamboo.
Prezzo: basso.
Valori nutrizionali (per persona): kcal 606; fat 57g, cho 0g, pro 30g.
Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):
- 400g di carne di pecora semigrassa (almeno un 30%). Vedere note in calce.
- Sale.
Procedimento:
- Preparate gli arrosticini tagliando a mano la carne in cubetti di circa 1cm di lato. Infilateli negli spiedini, avendo cura di distribuire omogeneamente le parti grasse; la parte dello spiedino ricoperto di carne dovrà essere lunga circa 10cm.
- Se avete il BBQ, preparate la brace in anticipo con della buona carbonella; se invece dovete farli in casa come noi, scaldate bene la piastra e cuocete a fuoco medio gli spiedini per circa 2’ per lato o fino a che saranno ben dorati e rilasceranno il grasso: è fondamentale non stracuocerli per non farli seccare. Ed è qui l’arte della cottura!
- Una volta cotti, salateli e presentateli a fascio (mai a ventaglio!) , al naturale od al più accompagnati da una bella fetta di pane casareccio (homemade) lievemente tostato ed insaporito con un filo d’olio. Stop! Sono buonissimi così! Vanno rigorosamente presi con le mani e mangiati direttamente dallo spiedo! 😊
Consigli e varianti:
- Ovviamente vi consigliamo un vino rosso importante e strutturato, che regga passo di un piatto così saporito: dal colore rosso rubino, elegante, con retrogusto di frutta matura e profondo ed una struttura ben bilanciata. Consigliamo un Montepulciano d’Abruzzo DOC “Amorino” Castorani 2016 della cantina @castorani_wines .
- Vi proponiamo una birra fresca, agrumata e ben luppolata da sgrassare un piatto così unto: la APA Regina del birrificio @birramaltocortese è la nostra scelta.
- Per avere uno spiedino perfetto, è necessario alternare i vari tagli della pecora (spalla, coscia e pancia) .
- Assolutamente da evitare di servirli a ventaglio o con limone o altre salse. Almeno se siete in presenza di abruzzesi doc, che potrebbero reagire male! 😊
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