Pasta alla Carbonara

Questa settimana esordiamo con un nuovo appuntamento che ci seguirà durante tutto il corso dell’anno: “Gusta l’Italia” con @ilristoranteacasa! Un viaggio enogastronomico che si snocciolerà per tutto lo Stivale (da nord a sud, da est ad ovest) alla ricerca di quelli che, secondo noi, sono i piatti più iconici delle varie regioni.

Un tour che avrà dunque come filo conduttore la ricerca di quelle che sono le vere e proprie stars della cucina tipica regionale! Viaggiare ci è mancato troppo e specialmente assaporare le varie prelibatezze che si possono gustare nel bel Paese (anche all’estero ovviamente, ma questa volta ci siamo lasciati sopraffare dall’orgoglio nazionale), quindi abbiamo deciso di dedicare questo nuova sezione alla nostra tavola! Un vero e proprio inno alla nostra tradizione gastronomica!

Non potevamo che iniziare dalla regione che ospita la nostra capitale, il Lazio, con il suo piatto più iconico ed imitato, emblema assoluto della cucina laziale (ed italiana): sua maestà, la Carbonara (la lettera maiuscola è obbligatoria 🙂 ! Questo è sicuramente il piatto che secondo noi meglio rappresenta questa regione.

Solo a nominarla, scandendone ogni singola sillaba, viene l’acquolina in bocca! Semplicissima da realizzare, economica e veloce, ha conquistato i palati degli italiani e non solo: è oramai l’inno nazionale indiscusso dei pastaioli! Se pensi ad un primo, a lei volgi lo sguardo!

Ma al contrario di come si crede normalmente, la sua storia non è molto lontana nel tempo: nata a Roma del dopoguerra si è poi diffusa nel Lazio e come un fulmine in tutta Italia.

L’origine esatta è controversa; chi la attribuisce all’intuizione di un cuoco romano che prese spunto dal bacon e uova consumato dagli alleati; chi la rimanda alla versione “cacio e ova” dei carbonai abruzzesi; chi ancora ne trova le radici napoletane.

Com’è, come non è, poco ci importa: sappiamo solo che ci piace tantissimo ed ad un piatto di carbonara non sappiamo nè vogliamo resistere!! 🙂

Talmente buona da aver svalicato le frontiere diventando il piatto più imitato (ed ahinoi viturperato) dagli stranieri: si va dall’uso del parmigiano (che tutto sommato potrebbe anche starci) a quello del bacon, all’aggiunta della cipolla (Dio perdonali, perché non sanno quello che fanno), per finire con la panna o preparati liofilizzati (Dio fulminali, perché non meritano la carbonara!). Insomma delle aberrazioni che fanno inorridire noi amanti del made in Italy (anche se a dire il vero molti italiani fanno le zozzerie di cui sopra…orrore!!)

Detto ciò, non resistiamo più: allacciamo il grembiule e diamo inizio all’elogio della cucina regionale laziale con il Carbonara time!

Difficoltà: facile.

Tempo totale 35’: 10’ di preparazione; 25’ di cottura.

Prezzo: basso.

Valori nutrizionali (per persona): kcal 895; fat 55g, cho 70g, pro 30g.

Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):

  • 200g di spaghettoni grossi @pasta_rummo
  • 100g guanciale.
  • 60g pecorino romano.
  • 3 tuorli d’uovo (56g circa).
  • Pepe nero @cannamelaofficial
  • Sale.

Procedimento:

  1. Tagliate il guanciale a listarelle di circa 2cm di lunghezza e spesse mezzo centimetro, eliminando la cotenna se presente. Mettetelo a rosolare a fuoco moderato in una padella antiaderente. Rilascerà parecchio grasso, che conserveremo per ripassare la pasta, e diventerà croccante: toglietelo dal fuoco prima che sia troppo scuro e poggiatelo su della carta da cucina per eliminare l’eccesso di grasso (la cottura continuerà per qualche minuto anche fuori dal fuoco, quindi attenzione!!).
  2. Portate a bollore l’acqua, salatela e cuocete la pasta secondo istruzioni (deve essere al dente); conservate parte dell’acqua di cottura.
  3. In una ciotola sbattete i tuorli ed unite il pecorino, amalgamando bene. Pepate generosamente ed aggiungete un cucchiaio del grasso del guanciale rimasto in padella. Per evitare che i tuorli coagulino a contatto con la pasta calda e la padella, allungate la crema di uovo con due cucchiai di acqua di cottura della pasta.
  4. Rimettete sul fuoco la padella del guanciale e saltatevi la pasta cotta al dente per 1′.
  5. Togliete dal fuoco ed aggiungete la crema di uova e metà del guanciale; amalgamate bene e regolate di sale.
  6. Impiattate e ricoprite col guanciale rimasto ed un giro di pepe nero appena macinato, se gradite. Buon appetito romanesco e godurioso!! 🙂

Consigli e varianti:

  • Piatto dai sapori rustici e decisi, richiede un vino brioso e senza fronzoli: il classico vino “de li Castelli romani” sarebbe il massimo dell’abbinamento. Ma per chi non demorde e ricerca sempre un vino degno di nota, consigliamo un Frascati Superiore 496 del 2017 @desanctiswinery, dal gusto fruttato e di grande bevibilità.
  • Sappiate che ogni cuoco o nonna romani si fanno depositari della ricetta originale e perfetta, ma la realtà è che ogni piatto casalingo nasce e si evolve con le famiglie ed ha diverse declinazioni. Trovate il vostro equilibrio perfetto!
  • Gli spaghettoni possono esser sostituiti con spaghetti alla chitarra o con pasta corta come rigatoni o mezzi rigatoni.
  • Potete anche creare le vostre varianti aggiungendo qualche ingrediente tipo zucchine, cipolle, crostacei, etc. L’importante e che non la spacciate per carbonara!! 🙂
  • Questo non è certo un piatto fit o healthy e, per quanto ci piaccia, resta un peccato di gola da fare una tantum: per la festa del trigliceridi e carboidrati liberi! 🙂
  • Visitate Roma e tutti i borghi incantevoli del Lazio, sempre all’insegna del “7kg in 7gg”.

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