Zuppa di ceci tradizionale

Confort food per eccellenza delle uggiose e fredde giornate autunnali ed invernali, le zuppe sono ideali per rinfrancarsi e coccolarsi in maniera salutare.

Di origine molto umile e strettamente legata alla vita contadina, la zuppa di ceci (e di legumi in genere) era un pilastro fondamentare della cucina povera dei nostri nonni, soprattutto in meridione dove la vita agreste era predominante: da una parte, rappresentavano una fonte di proteine disponibile ed economica; dall’altra, permettevano di avere del buon cibo da conservare a lungo (i legumi secchi si conservano facilmente per lungo tempo) .

La semplicità di esecuzione e la possibilità di personalizzare con ciò di cui si disponeva al momento, rendevano i legumi gli alleati ideali delle nostre nonne.

I ceci in particolare ci danno la possibilità di variare tantissimo con abbinamenti molto spinti, sia di mare che di terra. Noi li adoriamo anche perché sono molto eclettici e presenti in diverse culture gastronomiche, basta pensare all’hummus od ai falafel.

Però oggi vogliamo esaltare un piatto tipico della cucina tradizionale italiana, la zuppa di ceci.

Quindi nessuna contaminazione esterofila, sono qualche ammodernamento e tanto amore nella cucina.

Allacciamo i grembiuli ed accendiamo i fornelli.

Difficoltà: facile.

Utensili particolari: tegame di coccio (opzionale); minipimer.

Tempo totale 2h: 30’ di preparazione; 90’ di cottura.

Prezzo: basso.

Valori nutrizionali (per persona): kcal 540; fat 16g, cho 77g, pro 22g.

Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):

  • 150g ceci secchi.
  • 5g di brodo vegetale @bauer_trentino
  • 20g olio di oliva.
  • 200g di patate.
  • 100g di pane casereccio o integrale; noi lo facciamo homemade by @ilristoranteacasa .
  • 50g carote.
  • 50g sedano.
  • Sale.
  • Pepe nero in grani, peperoncino di Calabria Bio (facoltativo), cipolla liofilizzata (o fresca, tagliata finemente), aglio macinato (od uno spicchio fresco tritato finemente), salvia e rosmarino di Sicilia Bio @cannamela_official

Procedimento:

  • Mettete i legumi in ammollo in acqua fredda abbondante (senza altre aggiunte: il sale li rende duri ed il bicarbonato ne altera il sapore) per almeno 10-12h o secondo istruzioni del produttore.
  • Lessate i ceci in acqua fredda non salata per almeno 45’ (30’ con pentola a pressione). Conservate l’acqua di cottura insaporendola col brodo e tenendola in caldo.
  • Tritate la carota ed il sedano; sbucciate la patata.
  • Nel tegame (o nella padella) riscaldate 14g di olio, insaporendolo con aglio, cipolla , peperoncino, salvia e rosmarino. Fatevi saltare le carote ed il sedano, aggiungete i ceci e cuocete a fiamma alta per 1-2’; aggiungete la patata tagliata a metà, allungate col brodo fino a coprire il tutto e lasciate cuocere con coperchio a fuoco moderato per 30-45’ portando a cottura. Aggiungere brodo secondo necessità.
  • Col minipimer frullate ¾ dei ceci e le patate , allungate col brodo se troppo denso e regolate di sale.
  • Tagliate il pane a quadratini; aromatizzate l’olio rimasto con un pizzico di aglio, del rosmarino e del peperoncino e doratevi dentro il pane, fino a quando farà una bella crosticina.
  • Impiattate e guarnite i crostini di pane aromatizzati, un giro di pepe nero ed olio a crudo (se gradite). Buon appetito.

Consigli, curiosità e varianti:

  • L’accostamento con un bicchiere di vino è d’obbligo perché rende la zuppa molto più fruibile. L’abbinamento che riteniamo più adatto è con un vino rosso giovane con una moderata tannicità, discretamente morbido e con una lieve nota fruttata: il Melissa Rosso DOC “Asylia” 2017 dellca cantina @librandiwine .
  • Aromi in polvere: l’uso degli aromi in polvere (essiccati, disidratati, liofilizzati, etc.) quali aglio e cipolla, è oramai molto diffuso e presenta dei vantaggi notevoli (in alcuni casi) rispetto a quelli freschi. In primis, sono molto pratici e durano a lungo, senza il rischio che vadano a male; si possono dosare molto facilmente, donando il gusto ma non la pesantezza tipica di aglio e cipolla ad esempio (quindi sono ottimali per chi non digerisce gli ortaggi freschi) ; sono ottimi per aromatizzare olio crudo, pastelle per fritture e condimenti vari. Quindi non sono solo dei sostituti “salvavita” da utilizzare in caso abbiate finito il resto, ma hanno un ampio range di applicazioni. Ovviamente ci sono anche limitazioni e contro: se il sapore è pressoché conservato, una parte dei contenuti organolettici va persa durante i processi e, soprattutto, non contribuiscono a dare cremosità a preparazioni quali hummus, fondi cremosi con cipolle, etc. Inoltre la gamma di prodotti freschi non è sempre reperibile in polvere. Noi utilizziamo i prodotti @cannamela_official da sempre, un’azienda seria con un portafoglio di prodotti molto ampio, innovativo e di ottima qualità.
  • Personalizzare queste zuppe rustiche è facilissimo: basta usare prodotti e spezie di stagione per variarne sempre il gusto. Una nota di paprika affumicata o curry leggero, daranno un tocco più esotico.
  • Qui la nostra versione autunnale ilristoranteacasa.com/2020/10/12/zuppa-autunnale-di-zucca-castagne-e-ceci/ .

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