Approfittando di uno degli ultimi radicchi che ci ha proposto il nostro fruttivendolo di fiducia, vi proponiamo questo piatto della tradizione italiana (del nord-est soprattutto) , una portata molto saporita e decisa: l’amaro del radicchio stempera perfettamente la parte lipidica del salume, dando un connubio bilanciato ed armonioso, che si trasforma in una esplosione di gusto.
Pronti per questo risotto contadino che esalta i sapori e la tradizione regionale?
Difficoltà: media.
Tempo totale 35’: 15’ di preparazione; 20’ di cottura.
Prezzo: basso.
Valori nutrizionali (per persona): kcal 757; fat 33g, cho 83g, pro 32g.
Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):
- 250g salsiccia di maiale.
- 180g riso Carnaroli (di ottima qualità) .
- 500g radicchio rosso (preferite il trevigiano, se reperibile) .
- 100g cipolla bianca.
- 16g olio di oliva.
- Brodo vegetale caldo.
- Pepe nero.
- Sale.
Procedimento:
- Private la salsiccia del budello esterno, se presente, e sbriciolatela non troppo finemente.
- Tostate in una padella il riso (senza olio o altro; vedere “Consigli” per maggiori info) .
- Fate rosolare la salsiccia a fuoco medio, facendo sciogliere bene una parte del grasso. Aggiungete 10g di olio e la cipolla tritata finemente e fate soffriggere.
- Alzate la fiamma e fate rosolare bene la salsiccia.
- Aggiungete il riso ed allungate con un mestolo di brodo. Portate a cottura il riso a fuoco moderato, addizionando brodo od acqua calda secondo necessità. Aggiustate di sale.
- A metà cottura del riso, aggiungete il radicchio tagliato grossolanamente (come per un’insalata) .
- Quando il risotto sarà cotto, spegnete la fiamma, pepate e mantecate con l’olio rimasto.
- Impiattate e spolverate con un giro di pepe. Buonissima pappa! 🙂
Consigli:
- Consigliamo un vino bianco aromatico, alcoolico e con una vena acida come un Gewurztraminer di Norina Pez.
- Come birra, apprezziamo l’accostamento delle India pale ale dal sentore agrumato.
- Una precisazione va fatta sulla tostatura del riso. Di solito, si consiglia di imbiondire lo scalogno ed unire il riso per tostarlo: ma così facendo o si tosta poco e male il riso, o si brucia lo scalogno, cosa poco raccomandabile. Allora suggeriamo di tostare a secco il riso, e di ri-rosolarlo un paio di minuti con olio e scalogno, facendo attenzione che non brucino.
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