Polpo alla Luciana

Tradizione popolare partenopea avanti tutta!!  E sì, l’influenza di Napoli ci ha contagiato!

Perla del Mediterraneo e crogiuolo di culture, offre una varietà di leccornie che ne fanno un centro culinario nazionale di prim’ordine!!

PS: non se la prendano i rappresentanti di altre regioni, siamo pronti ad essere smentiti in qualsiasi momento: invitateci a provare le vostre regionalità e noi saremo vostri graditi ospiti a tempo indeterminato.

Il polpo alla Luciana è un piatto della tradizione popolare marinaresca di un quartiere specifico di Napoli: Santa Lucia. In origine popolato per lo più da pescatori (ed ecco il polpo) , oggi un delizioso quartiere residenziale incastonato tra il mare e la città vecchia, subito a ridosso di Piazza del Plebiscito (già Largo di Palazzo….lascio a voi la ricerca sul nome originale!) .

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Difficoltà: facilissima.

Tempo totale 1h 20’: 20’ di preparazione, 1h di cottura.

Prezzo: medio-alto.

Valori nutrizionali (per persona) : kcal 280; fat 12.4 g, cho 10 g, pro 33.1 g

Ingredienti per 4 persone:

  • 1,2kg di polpo.
  • 2 spicchi d’aglio.
  • 600g pomodori maturi (perino o pachino, secondo preferenza) .
  • 40g olio di oliva.
  • Pepe.
  • Peperoncino.
  • Sale.
  • Prezzemolo.

Procedimento:

  • Pulite il polpo eliminando becco, occhi ed interiora. Sciacquatelo abbondantemente. Ponetelo sul tagliere e battetelo col batticarne (una bottiglia di vetro andrà bene lo stesso) : facendo comunque attenzione a non esagerare ed interponendo un foglio di carta forno tra polpo e batticarne.
  • Disponetelo in una pentola a testa in giù.
  • Inserite i pomodori tagliati in quarti, l’aglio, il peperoncino (poco) e l’olio.
  • Sigillate la pentola con carta forno e dello spago, col quale fisserete la carta forno.
  • Fate cuocere a fuoco bassissimo per 45’ .
  • Togliete la carta forno, facendo attenzione a non scottarvi col vapore o con la condensa sulla carta stessa.
  • Togliete l’aglio e restringete il sughetto a fiamma alta. Aggiustate di sale, se necessario.

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  • Presentate con una spolverata di prezzemolo e pepe nero, se gradite. Buonissima pappa!!

Consigli e varianti:

  • Può essere consumato semplicemente con fette di pane casereccio, tostate o meno, o servito come condimento della pasta: in questo caso, consigliamo di tagliare il polpo in pezzetti.
  • Vale la pena provare le varianti con capperi (dissalati molto bene) ed olive nere, da aggiungere prima di sigillare la pentola (punto 3) .
  • Se utilizzate polpi decongelati, potete anche evitarne la battitura: questa serve infatti per ammorbidirne le fibre, cosa che avviane durante la fase di congelamento stesso. L’acqua contenuta nel polpo si espande durante il passaggio di stato liquido-solido, rompendo parzialmente le fibre del polpo, che così risulta più morbido. È uno dei pochi alimenti che sarebbe preferibile avere congelato.
  • L’accostamento al vino è molto vario, dal rosato al bianco, o un bel rosso. Fatelo più volte e testateli tutti: noi consigliamo i vini più corposi (rossi) con la variante completa di capperi ed olive nere.

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