Una ricettina che ci portiamo nel cuore (e soprattutto nello stomaco) dalla nostra ultima vacanza estiva a Tropea: le arancine palermitane ripiene di tonno e cipolla rossa, aromatizzate alla ’nduja. Un arancino siciliano dal cuore tropeano insomma.
Li abbiamo assaggiati in una friggitoria rustica della splendida cittadina calabra (vi invitiamo a visitarla perché è davvero una perla assoluta!) e ne siamo rimasti entusiasti. Il nostro tocco personale è l’aggiunta della tipica crema piccante calabra: un mare e monti che spinge veramente tantissimo.
Ogni morso racchiude tutto l’amore per la cucina calabrese ed in particolare per le cipolle e la ‘nduja, che danno veramente uno sprint esagerato e che noi usiamo tantissimo.
La versione classica, sempre evergreen, potrete trovarla qui. Ma fate un search per scoprire tutte le nostre proposte sul tema.
Adesso allacciamo i grembiuli ed iniziamo friggere come se non ci fosse un domani! 🙂

Difficoltà: media.
Tempo totale 2h 30’ + 8-10h di riposo: 30’ di preparazione; 2h di cottura; 8-10h di riposo.
Prezzo: basso.
Valori nutrizionali per 100g kcal 379; fat 15g, cho 49g, pro 12g.
Valori nutrizionali per arancina da circa 130g: kcal 492; fat 19g, cho 64g, pro 16g.
Ingredienti per 10 arancine:
- Riso
- 400g di riso Arborio o Roma @pam_panorama
- 0.8L di acqua.
- 32g olio evo Toscano IGP Tesori dell’Arca @pam_panorama
- 4g di ‘nduja @madeofood
- Sale @pam_panorama
- 20g di doppio concentrato di pomodoro @muttipomodoroit
- Ripieno
- 200g di tonno al naturale sgocciolato @pam_panorama
- 60g di cipolle rosse di Tropea
- 20g di concentrato di pomodoro @muttipomodoroit
- 20g olio evo Toscano IGP Tesori dell’Arca @pam_panorama
- Sale.
- Prezzemolo.
- Pepe nero @cannamelaofficial
- Panatura e cottura (ci saranno delle rimanenze ovviamente).
- 100g farina 00 @pam_panorama
- 160g acqua.
- 100g impanatura di mais @molinofilippini
- Olio di arachidi per friggere @pam_panorama
Procedimento:
- In una pentola mescolare l’acqua, l’olio, la ‘nduja, il concentrato di pomodoro ed un pizzico di sale. Portate a bollore leggero ed aggiungere il riso. Mescolate, aspettate che riprenda il bollore e mescolate nuovamente; abbassate la fiamma al minimo fino a completo assorbimento dell’acqua, senza mai mescolare (è importante per non sfaldare i chicchi) coprendo col coperchio.
- Rovesciate il tutto su di una placca da forno od una teglia distanziando bene e lasciate asciugare completamente – magari coprendo con della carta assorbente; ci vorranno un paio d’ore almeno.
- Tagliate a fettine sottili la cipolla e stufatela con un po’ di acqua e 20g di olio; deve diventare morbida. Unite il tonno e cuocetelo fino a quando tende a disfarsi. Amalgamate con il concentrato di pomodoro e tirate benissimo a fuoco lento. Aggiustate di sale e condite con pepe nero e prezzemolo. Lasciate raffreddare e ponete in frigo per 30′ almeno.
- Dividete il riso in 10 parti; stendete ¾ di una porzione sul palmo della mano unto e formate l’alloggio per disporre la farcitura – ovviamente 1/10 del totale per arancino; richiudete la palma della mano su sé stessa avvolgendo col riso la farcia – create una coppetta di riso con al centro la farcia insomma. Ricoprite col riso rimasto per chiudere completamente la palla avendo cura di sigillare bene i bordi. Modellate ogni palletta a punta in maniera da ottenere la classica forma conica delle arancine. Ripetere l’operazione fino ad esaurimento degli ingredienti. Lasciate riposare 30’ in frigo.
- Nel frattempo, preparate la pastella, che dovrà essere liscia e molto lenta: alla farina aggiungete metà dell’acqua e mescolate, poi aggiungete l’acqua restante fino ad ottenere una crema molto fluida.
- Immergete gli arancini nella pastella, eliminate gli eccessi ed impanate. Lasciate riposare in frigo altri 20’ .
- Portate l’olio a 175-185°C e friggete le “pallette” (una o massimo 2 per volta, ndr) fino alla completa doratura – 7’ circa. Scolate e tamponate su carta assorbente.
- Servire ancora fumanti! Buon appetito!! 😊
Consigli e varianti:
- Pur essendo a base di pesce, la frittura rende comunque il piatto abbastanza unto e carico di gusto; quindi, il vino deve tener conto di entrambe le cose. Noi preferiamo un bianco fermo media struttura, con una buona mineralità ed un buon bouquet fruttato: il nostro amatissimo “Anthìlia” della cantina @donnafugatawine . Qui la nostra recensione.
- Per la birra ci possiamo sbizzarrire con gli accostamenti. In questa occasione siamo andati su una classica e rassicurante Asahi Super Dry della @asahisuperdryita . Qui la nostra valutazione.
- Le varianti di queste prelibatezze sono infinite: classici, al burro, con l’aggiunta di mozzarella, al nero di seppia, con la carne sfilacciata, etc. Ogni luogo e famiglia ha la propria tradizione. Resta sempre il principio fondante: un piatto di riciclo, povero in origine, ma oramai gourmet. Dalla base potrete sbizzarrirvi come più preferite! Vi consigliamo di provare anche la variante dolce: cioccolato e ricotta fanno volare!! 😊
- Vi consigliamo di prepararli il giorno prima di friggerli: sarete più organizzati e risulteranno più compatti.
- La parte più importante della ricetta è il riso e la sua preparazione: utilizzate un riso da risotto, amidaceo, cotto secondo il metodo pilaf.
- Potrete prepararne una certa quantità e congelarli.
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