Oggi vi portiamo in Giappone, la mitica terra dei samurai e del Sol Levante. Noi ci siamo stati in viaggio di nozze, dopo tanti anni che tentavamo di raggiungerla, e non ha deluso le attese, anzi non vediamo l’ora di tornarci. Cultura, storia e cibo eccezionali, ma soprattutto un approccio al prossimo ed un rispetto del bene comune che, ahinoi, possiamo solo sognare qui.
Ma adesso vogliamo parlarvi del cibo fantastico che potrete trovare in questa terra: ok, starete già pensando a sushi e sashimi; sbagliato! Ovviamente troverete anche questi, ma in minima parte: a farla da padrona sono il tofu, il maiale e le varie versioni dei soba – che buoni! C’è una quantità di preparazioni davvero enorme, molto più ampia di quanto potessimo immaginare. Noi ne siamo rimasti entusiasti.
Con voi vogliamo condividere la “cotoletta” giapponese, il solo ed unico tonkatsu: popolarissima, è proposta con tagli più o meno pregiati di maiale e di razze ben determinate! Ebbene sì, avete capito bene potrete scegliere anche la razza dell’animale; è una vera istituzione! Sempre accompagnata da riso, cavolo e acqua, che potrete richiedere più e più volte: uno spettacolo unico!
Per i più curiosi la parola tonkatsu è formata dal kanji 豚 (maiale) e dalla parola カツ (katsu) che è l’abbreviazione di カツレツ (katsuretsu) ovvero la traslitterazione in giapponese della parola inglese “cutlet” cotoletta. Infatti, il piatto venne introdotto dagli occidentali, utilizzando il manzo; la versione con la carne di maiale arriverà solo a fine secolo, nel 1899, per merito del ristorante Rengatei di Tokyo, specializzato nei piatti occidentali (yoshoku). Il ristorante è ancora attivo e la serve come portata principale.
Noi l’abbiamo mangiata più e più volte, trovando la versione “migliore” nella stazione di Kyoto: ancora ce la sogniamo da quanto era buona!
Detto ciò, su i grembiuli ed accendiamo i fornelli!

Difficoltà: facile.
Tempo totale 30′: 15’ di preparazione; 15’ di cottura.
Utensili particolari: carta stagnola (opzionale); vaporiera (opzionale); batticarne.
Prezzo: medio.
Valori nutrizionali (per porzione*): kcal 454; fat 18g, cho 24g, pro 49g.
Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):
- 400g di lombata di maiale (2 fette da 1,5cm circa).
- 1 uovo (60g circa) @ovogioia
- 20g di farina 00 @molinospadoni
- 100g di panko @umamifood.it
- Olio di arachide per friggere in immersione completa.
- 150g di cavolo verza.
- 30g salsa tonkatsu **
- Sale.
- Pepe nero.
Procedimento:
- Eliminate gli eccessi di grasso dalla carne e create due incisioni laterali per evitare che si arricci (soprattutto se ci sono nervetti) .
- Battete leggermente la lonza per renderla uniforme (1,5cm circa) . Conditela con sale e pepe.
- Sbattete l’uovo assieme a 4g di olio di arachide (aiuterà la panatura a mantenersi attaccata) . Infarinate la lonza eliminando gli eccessi, passatela prima nelle uova sbattute e poi nel pangrattato.
- Portate l’olio a temperatura (170-180°C) e friggete per 6-7 minuti, rigirandola dopo 4 minuti. Fate scolare su gratella o carta da cucina per 2 minuti. Salate secondo preferenza.
- Tagliate il tonkatsu a fettine oblique e servitelo su un letto di cavolo tagliato sottilmente e, se gradite, con del riso giapponese bollito. Cospargete con la salsa e buon appetito Nippon style! 🙂
Consigli:
- Consigliamo di abbinare un rosso dal corpo medio e tannini che asciughino il fritto. Noi scegliamo il Pinot Nero della cantina @abbazianovacella.wine . Qui la recensione completa.
- Per la birra la scelta è obbligata: Asahi Super “Dry” @asahisuperdryita senza se e senza ma. Qui la recensione completa.
- Al posto della lonza viene anche usato il filetto, variando anche le caratteristiche dell’animale utilizzato.
- * il calcolo esatto delle Kcal risulta complicato perché non tutto il pangrattato, l’uovo ed l’olio di frittura sono completamente utilizzati.
- ** se avete difficoltà a reperirla potete provare a realizzarla, ma è lunga e complessa, o usare il trucco delle casalinghe giapponesi: 1 parte di ketchup e 2 di salsa Worcester sauce; molto più fattibile.
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