Arancini di cous cous e pesce spada

Una combinazione perfetta di due piatti unici dello street food siciliano, gli arancini di cous cous col pesce spada combinano infatti due dei prodotti più caratteristici dell’isola, creando una combinazione di gusto perfetta per i mesi estivi (ma anche in inverno) . La Trinacria racchiusa in ogni morso di questi arancini.

Semplici da preparare, sono una variante sfiziosa dei classici arancini, perfetta sia come aperitivo che come piatto unico da gustare in ogni momento della giornata.

Noi li abbiamo provati durante una vacanza e ci eravamo proposti di farli per quanto ci avessero convinto. Finalmente il momento e giunto di condividere queste prelibatezze. In più abbiamo usato un prodotto davvero particolare, ossia il cous cous di grano saraceno, in collaborazione con @molinofilippini , che propone prodotti innovativi, naturali e 100% gustosi; provate la loro gamma di cous cous alternativi, siamo sicuri che vi faranno impazzire.

Quindi allacciamo i grembiuli ed iniziamo a friggere come se non ci fosse un domani!

Difficoltà: media.

Tempo totale 1h + 1h di riposo: 30’ di preparazione; 30’ di cottura; 1h di riposo.

Prezzo: basso.

Valori nutrizionali (per persona/2 arancini): kcal 813; fat 37g, cho 99g, pro 21g.

Ingredienti per 2 persone / 4 arancini (cooking in couple mode on!!):

  1. Cous cous
  • 150g di cous cous di grano saraceno @molinofilippini
  • 150g di patate lesse.
  • 150g di acqua.
  • 15g burro @meggleitalia.
  • 5g dado vegetale @bauer_trentino
  • Sale.
  • Curcuma @cannamela official
  1. Ragù di spada
  • 150g di pesce spada
  • 10g olive nere.
  • 20g di doppio concentrato di pomodoro @pam_panorama
  • 10g olio EVO.
  • 20cc di vino bianco secco.
  • Prezzemolo fresco o disidratato, aglio in polvere, pepe nero @cannamelaofficial
  • Sale.
  1. Panatura e cottura
  • 50g farina di riso @molinofilippini
  • 90g acqua.
  • 100 impanatura di mais @molinofilippini
  • Olio di arachidi per friggere.

Procedimento:

  1. In una pentola mettere l’acqua, il burro, il dado, un pizzico di sale e la curcuma. Portate a bollore leggero e versare sul cous cous. Lasciate riposare 5’ e poi sgranate coi rebbi di una forchetta. Fatelo raffreddare bene.
  2. Rovesciate il tutto su una placca da forno od una teglia distanziando bene e lasciate asciugare completamente – magari coprendo con della carta assorbente.
  3. Tagliate a cubetti piccoli il pesce e fatelo saltare un minuto nell’olio caldo; sfumate col vino bianco. Abbassate la fiamma ed unite il concentrato di pomodoro e le olive nere tritate, cuocete un paio di minuti. Insaporite con prezzemolo, pepe nero ed aglio. Lasciate raffreddare completamente.
  4. Schiacciate le patate con una forchetta o col passapatate ed unitela al cous cous . Dividete l’impasto in parti uguali; stendete ¾ di una porzione sul palmo della mano unto formando una conca e disponetevi la farcitura; richiudete il palmo della mano su se stesso avvolgendo col cous cous la farcia – create una coppetta di cous cous con al centro la farcia insomma. Ricoprite col cous cous rimasto per chiudere completamente la palla avendo cura di sigillare bene i bordi. Modellarli in maniera da ottenere delle palline. Ripetere l’operazione fino ad esaurimento degli ingredienti. Lasciate riposare 10’ in freezer.
  5. Nel frattempo, preparate la pastella di farina di riso ed acqua, che dovrà essere liscia e cremosa: aggiungete metà dell’acqua e mescolate, poi aggiungete l’acqua restante fino ad ottenere una crema fluida.
  6. Immergete gli arancini nella pastella, eliminate gli eccessi e ricoprite con la panatura di mais.
  7. Portate l’olio a 175-185°C e friggete le “pallette” (una o massimo 2 per volta) fino alla completa doratura (7’ circa) . Scolate e tamponate su carta assorbente.
  8. Servire ancora fumanti! Buon appetito siculo!! 😊

Consigli e varianti:

  • Noi preferiamo abbinare delle bollicine importanti, un brut secco ed astringente che alleggerisca con il suo brio e ripulisca il palato dell’unto. Consigliamo il “Gran Cuvée” della cantina @bellavistawine . Qui la nostra recensione.
  • Per la birra ci siamo orientati su una Indian Pale Ale che smorzasse l’unto senza appesantire troppo la bevuta, dal gusto agrumato e la nota amaricata tipica che resistesse anche nel finale: parliamo della “Indian Pale Ale” prodotta dal birrificio @lagunitasbeer . Qui la nostra recensione.
  • Le varianti di queste prelibatezze sono infinite: al burro, con mozzarella, con carne, etc, etc.
  • Vi consigliamo di prepararli il giorno prima di friggerli: sarete più organizzati e risulteranno più compatti.
  • Potrete prepararne una certa quantità e congelarli: lasciateli a temperatura ambiante per 1-2h prima di friggerli.


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