Questa è la nostra versione della pizza baciata “marinella” del maestro Bonci; noi abbiamo semplificato le cose per renderla più semplice e fattibile e l’abbiamo adattata ai nostri gusti.
Per pizza baciata nella capitale si intende un prodotto composto da due basi separate, adagiate in cottura una sopra l’altra e poi farcite dopo la cottura.
Il maestro con questa baciata unisce la pizza Marinara napoletana a quella rossa con la mortazza che si consuma a Roma: da qui la nostra “Marinazza”! Non ce ne voglia il Maestro od i suoi seguaci, ma per noi la marinara si fa con l’origano; il prezzemolo lo mettiamo nella pasta alla “corte d’Assise”, cosa che potremmo comunque sperimentare uno di questi giorni.
Il risultato vi garantiamo che è delizioso e vale lo sforzo ed il tempo di preparazione.
Allora mani in pasta, farina sparsa ovunque e pizza in forno!

Difficoltà: media.
Tempo totale 45’ +25h ore riposo: 30’ di preparazione; 15’ di cottura.
Utensili particolari: teglia da forno 34x23cm (vedere note); planetaria.
Prezzo: basso.
Valori nutrizionali (per porzione – mezza pizza): kcal 1118; fat 42g, cho 141g, pro 44g.
Ingredienti per una teglia da forno 34x23cm (cooking couple mode on!!):
- Impasto pizza*:
- 240g di farina nuvola @mulinocaputo
- 160g farina di semola rimacinata @mulinocaputo
- 320g di acqua minerale a 4°C.
- 1g lievito di birra disidratato.
- 8g sale fino.
- 20g olio di oliva EVO.
- Semola rimacinata per stendere.
- Condimento:
- 200g di pomodorini pelati.
- 200g mortadella @rovagnati_italia
- 10g olio di oliva.
- 1 spicchio di aglio.
- Sale.
- Origano @cannamelaofficial
Procedimento:
- Impasto:
- Nella boule della planetaria unite la farina e 230g di acqua. Mescolate grossolanamente, facendo solo assorbire il liquido (l’aspetto sarà molto irregolare e sfilacciato) . Coprite con pellicola e fate riposare 1h.
- Sciogliete il lievito in 30g di acqua e versatela nella ciotola; fate andare la planetaria a velocità media con gancio, unite il sale e continuate fino ad incordatura, ossia fino a quando l’impasto è elastico, si stacca dalla planetaria e risulta lucido, ma non troppo: tirandolo si allunga senza strapparsi.
- Unite a filo 20g di olio lavorando a velocità 2 su 6 della K-mix (o regolatevi di conseguenza) .
- Unite in 2 o 3 riprese l’acqua restante, aspettando sempre che la precedente si sia assorbita completamente, lavorando prima a velocità bassa e poi più sostenuta. Se doveste riscontrare problemi, niente paura: mettete la foglia al posto del gancio e velocità massima per 3-5′ . In totale ci vorranno 15-20’ , ma molto dipende dal tipo di planetaria usata.
- Fate riposare 15-20’ senza coprire in maniera che si crei una pellicola sottile (per regolarsi sui tempi tenete conto che l’impasto sarà pronto quando non si attaccherà alle dita toccandolo) : questo aiuterà nelle pieghe ad alta idratazione. Mettete sulla spianatoia abbondantemente cosparsa di semola e fate un giro di pieghe di rinforzo semplice: prendete un lato dell’impasto e ripiegatelo sul bordo opposto schiacciando bene, ruotate di 90° e ripetete; continuate così per 2 giri completi o fino a quando l’impasto avrà raggiunto una bella forza glutinica: risulterà cioè bello sodo e liscio. Spolverate con semola e mettete in un contenitore chiuso. Riponete in frigo a 4°C per 24 ore.
- Togliete dal frigo e lasciate 1h a TA per acclimatarsi; infarinate il piano di lavoro con semola fate scivolare sopra l’impasto, dividete in due parti uguali e rifate le pieghe semplici su entrambe i panetti. Riponete in contenitore fino al raddoppio: 2h circa a 24°C.
- Topping:
- Unite i pomodorini schiacciati a mano con il sale, l’olio, l’aglio tritato grossolanamente e l’origano. Lasciate riposare in frigo, meglio se un giorno intero.
- Stesura e cottura:
- Preriscaldate il forno a 250°C statico.
- Infarinate abbondantemente con la semola il piano di lavoro e fate scivolare i panetti direttamente dal contenitore per gravità; in questa fase meno lo si tocca, meglio sarà.
- Con la punta delle dita stendete i panetti dandogli una forma rettangolare premendo con i polpastrelli nel senso della lunghezza, dall’alto verso il basso, in linee parallele.
- Aiutandovi con l’avambraccio spostate il primo impasto nella teglia precedentemente unta con 5g di olio ed allargatelo fino ai bordi esterni; fatelo aderire con un po’ di pressione. Ungete la superficie dell’impasto con altri 5g di olio ed adagiatevi sopra il secondo impasto e stendetelo con delicatezza su tutta la teglia, senza imprimere pressione.
- Distribuite il condimento su tutta la superfice del secondo impasto.
- Infornate nella parte più bassa del forno per 15 minuti: la pizza sarà pronta quando il fondo tenderà a staccarsi ed avrà un bel color nocciola.
- Sfornate e separate i bordi delle due metà “baciate” della pizza. Lasciate intiepidire, togliete dalla teglia e separate completamente le due parti: ripiegate l’impasto superiore su se stesso e spostatelo con cura. Adagiate sulla base la mortadella e ricoprite con l’impasto condito – aggiustate i pomodorini se si sono spostati troppo.
- Mangiatela tiepida con un filo di olio a crudo (se gradite) . Buon appetito!! 🙂
Consigli e varianti:
- Accostamento col vino abbastanza complicato per via dell’acidità del pomodoro e la grassezza della mortadella; ci orientiamo su un rosso fermo bilanciato ma con tannini importanti, acidità moderata, vellutato e molto aromatico. Noi consigliamo il Lagrein della cantina @h.lun_1840 .
- Ma veniamo alla birra, regina incontrastata con la pizza. Vanno benissimo il 90% delle birre (con la pizza è la morte sua) , ma noi l’abbiamo abbinata ad una birra agrumata e calda, con note speziate sul finale, corpo leggero ma grado alcolico sostenuto. La Blond Ale Napea del birrificio @birrabaladin !
- I tempi di lievitazione indicati variano in funzione della temperatura ambiente: sono ottimi per 24°C; ma andranno ridotti o allungati in funzione della temperatura più o meno alta che avete in casa. Dovrete fare un po’ di pratica.
- *Le grammature per varie dimensioni di teglia sono indicativamente 0.5g di impasto (totale) ogni cm quadrato di teglia (+ o – il 20% , seconda le preferenze).seconda le preferenze).
- Il topping ovviamente può variare a seconda dei gusti e delle circostanze! 🙂
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