Sicuramente uno dei piatti liguri che più amiamo in assoluto: la farinata! Semplice, povera, saporita ed unta, una goduria da mangiare come street food o seduti al tavolo; comunque la gustiate andrà sempre bene e vi regalerà soddisfazione.
Di origine incerta, è comunque nel 1447 che compare il primo riferimento a tale preparazione, allora nota come “scipilita”. Sicuramente un piatto popolare che ha tante versioni quante sono le famiglie che la preparavano (migliaia quindi) e che ogni forno custodisce gelosamente. Pertanto non vi resta che venire a Genova (o in Liguria) per trovare la versione che più vi piace e cercare di estorcerla al malcapitato….tanto non vi dirà nulla…l’infame! 😊
È presente con diversi nomi e varianti in più parti d’Italia, ma sicuramente è in Liguria che ha trovato la sua massima espressione.
Oggi è diffusa in tutta la regione e non esiste forno che non ne faccia una o più varianti.
Quindi forni accesi e maniche su! 🙂

Difficoltà: facile.
Tempo totale 5h: 30’ di preparazione; 30’ di cottura; 4h o più di riposo.
Utensili particolari: teglia in rame ( il “testo” tradizionale) o in alluminio da 28cm di diametro; cucchiaio in legno.
Prezzo: basso.
Valori nutrizionali (per pizza): kcal 413; fat 25g, cho 33g, pro 14g.
Ingredienti per 2 persone (cooking couple mode on!!):
- 130g di farina di ceci.
- 430ml acqua.
- 6g sale.
- 40g olio evo.
Procedimento:
- Rimestate bene la farina con il cucchiaio di legno, unite il sale e l’acqua e mescolate. Quando il composto scivolerà facilmente dal dorso del cucchiaio avrà la densità giusta: in caso contrario, aggiungete acqua o farina, secondo bisogno.
- Eliminate con la schiumarola la schiuma superficiale, se presente. Lasciate riposare 4h coperto da un telo, rimestando 2-3 volte ed eliminando la schiuma.
- Preparate il tegame ungendolo bene con metà olio; mettete in forno a 250°C qualche minuto per scaldarlo bene, versate metà del composto e mescolate per amalgamare l’olio. Cuocete per 10-12’ fino a completa doratura e creazione di una bella crosticina. Ripetete per la seconda farinata.
- Lasciare intiepidire e servite. Buon appetito ligure! 🙂
Consigli e varianti:
- L’accostamento col vino è obbligatorio con un vermentino ligure. Ma un brut brioso e con la giusta acidità da reggere l’unto diffuso andrà benissimo; noi consigliamo il classico Berlucchi ’61 della cantina @berlucchiwine . Qui la nostra recensione.
- Per la birra ci orientiamo su una bionda dal gusto amaricato e ben strutturata; in particolare restiamo sul territorio ligure con la birra artigianale “Maltus Faber Blonde” del birrificio @maltusfaber . Qui la nostra recensione.
- Le varianti sono tantissime, basta aromatizzare l’impasto con spezie quali rosmarino, pepe nero, paprika, etc. o impreziosirla con erba cipollina, cipolle, porri, formaggi a pasta morbida, etc. Per noi la migliore resta sempre la classica! 🙂
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